Agricoltura: tutti i fondi per imprese giovanili e femminili nel 2023

Il disegno di legge di Bilancio 2023 prevede la conferma del credito di imposta per le imprese operanti nel settore agricolo, agromeccanico e della pesca, destinato a incentivare l’acquisto di carburanti. Il bonus è riconosciuto nella misura del 20% delle spese sostenute dalle imprese nel primo trimestre solare dell’anno 2023 per l’acquisto di gasolio e benzina destinati alla trazione dei mezzi impiegati per lo svolgimento delle attività.

Per le sole imprese che esercitano attività agricola e della pesca, il credito di imposta viene esteso anche all’acquisto di carburanti destinati al riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all’allevamento degli animali. Il credito di imposta è utilizzabile in compensazione entro il 31 dicembre 2023. Oppure può essere ceduto a terzi a fronte di una compensazione fiscale. Questa misura fiscale rappresenta un’opportunità per le imprese del settore agricolo, agromeccanico e della pesca di ottenere un supporto per la propria attività, riducendo i costi sostenuti per l’acquisto di carburanti.

Attività agricola, pesca e agromeccanica: credito d’imposta per l’acquisto carburanti

A favore delle imprese che esercitano attività agricola e della pesca (codice Ateco 1.61) e agromeccanica, è prevista la conferma di un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto di gasolio e benzina destinati alla trazione dei mezzi utilizzati nell’esercizio delle attività. Il contributo equivale al 20% delle spese sostenute per l’acquisto (al netto dell’Iva) durante il primo trimestre solare dell’anno 2023 e deve essere comprovato da fatture di acquisto.

Il credito di imposta è riconosciuto anche per l’acquisto di benzina e gasolio utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all’allevamento di animali. Può essere utilizzato solo in compensazione entro il 31 dicembre 2023 e non concorre a formare il reddito d’impresa, la base imponibile Irap e non ha alcun impatto sulla deduzione degli interessi passivi e delle spese generali. Ma è cumulabile con altre agevolazioni fiscali per i costi sostenuti a condizione che non sia superato il costo totale.

Il credito d’imposta può essere ceduto, solo in forma integrale, senza la possibilità di ulteriori cessioni a eccezione di due eventuali cessioni a favore di banche e intermediari autorizzati. Infine è necessario il visto di conformità e la normativa deve essere applicata nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.

Nuovi fondi per l’agricoltura

Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha previsto la creazione di due fondi finalizzati a sostenere lo sviluppo del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.

Il Fondo per la sovranità alimentare verrà dotato di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, per supportare iniziative che garantiscano la sicurezza alimentare e la qualità delle produzioni agricole.

Il Fondo per l’innovazione in agricoltura, invece, avrà una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti che aumentino la produttività dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate per la gestione digitale delle attività, la sostenibilità ambientale e l’utilizzo efficiente delle risorse. Questo fondo sosterrà l’utilizzo di tecnologie come la gestione digitale delle imprese, soluzioni robotiche, sensoristica, piattaforme e infrastrutture 4.0, nonché il risparmio di acqua e la riduzione di sostanze chimiche e l’utilizzo di sottoprodotti.

L’istituzione di questi due fondi rappresenta un passo importante per lo sviluppo e la crescita del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, a vantaggio della qualità e della sicurezza alimentare per la popolazione.