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Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: tutto sui nuovi bandi 2023

Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: tutto sui nuovi bandi 2023

Sono stati ufficialmente lanciati i bandi per l’edizione 2023 delle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ per il sostegno e le agevolazioni delle proprietà industriali. Le nuove versioni di questi bandi vanno in continuità con quelle delle edizioni precedenti. Dal 24 ottobre 2023 è possibile candidarsi per il bando Brevetti+; dal 7 novembre 2023 per Disegni+; dal 21 novembre 2023 per Marchi+. Sul piatto ci sono 32 milioni di euro ovvero 20 milioni per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+ e 2 milioni per supportare il programma Marchi+.

Brevetti+: beneficiari e requisiti

Il bando Brevetti+ punta a promuovere lo sviluppo di una strategia brevettuale e ad accrescere la capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese. L’ammissione alle agevolazioni è riservata alle Pmi, comprese quelle di recente istituzione, operanti in Italia e che soddisfino una delle seguenti condizioni: possesso di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il primo gennaio 2022 o titolarità di una licenza esclusiva registrata presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi in relazione a un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il primo gennaio 2022. Possono accedere alle agevolazioni le Pmi che hanno depositato una richiesta di brevetto nazionale per invenzione industriale dopo il primo gennaio 2021, e che abbiano ottenuto un rapporto di ricerca con esito “non negativo”. Infine, rientrano nell’ambito delle agevolazioni anche le Pmi che abbiano depositato una domanda di brevetto europeo o internazionale per invenzione industriale dopo il primo gennaio 2021. Disegni+ 2023

Disegni+: beneficiari e requisiti

Il bando Disegni+ punta a fornire sostegno alle imprese di micro, piccola e media dimensione nell’ottica della valorizzazione di disegni e modelli. Il supporto viene concesso sotto forma di contributi in conto capitale secondo le direttive delineate dal Regolamento dell’Unione europea 1407 del 18 dicembre 2013. La normativa stabilisce che l’ammontare degli aiuti de minimis assegnati a un singolo ente imprenditoriale non può superare i 200.000 euro nel corso di tre esercizi finanziari (100.000 euro per le imprese attive nel campo del trasporto merci su strada per terzi). Le agevolazioni sono riservate alle imprese che soddisfino i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda di partecipazione:
  • dimensioni rientranti nell’ambito di micro, piccola o media impresa;
  • sede legale e operativa in Italia;
  • regolare costituzione e registrazione nel Registro delle imprese, con stato di attività attivo; assenza di procedimenti di liquidazione o scioglimento in corso;
  • mancanza di provvedimenti di divieto, decadenza o sospensione ai sensi dell’articolo 67 della normativa antimafia vigente;
  • assenza di procedimenti amministrativi in corso collegati a revoca di risorse pubbliche per percezioni indebite;
  • essere titolari del disegno o modello oggetto del progetto di valorizzazione.
Il disegno o modello deve essere registrato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale o l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale. La registrazione del disegno o modello deve aver avuto luogo a partire dal primo gennaio 2021 e comunque prima della data di presentazione della domanda di partecipazione. Marchi+ 2023

Marchi+: beneficiari e requisiti

Il bando Marchi+ è indirizzato alle imprese di micro, piccola e media dimensione e mira alla protezione dei propri marchi a livello internazionale. Il programma propone agevolazioni sotto forma di contributi in conto capitale, mediante due misure agevolative, A e B, entrambe pensate per favorire la registrazione di marchi. Con la Misura A si punta a incoraggiare la registrazione dei marchi dell’Unione europea presso l’Euipo, attraverso l’acquisizione di servizi specialistici esterni. La Misura B si concentra sulla spinta all’ottenimento di registrazione di marchi internazionali presso l’Ompi, anch’essa mediante l’utilizzo di servizi specialistici esterni. Il via libera è concesso a patto di rispettare determinati requisiti: dimensioni affini a micro, piccola o media impresa, presenza legale e operativa in Italia, regolare iscrizione nel Registro delle Imprese e stato attivo. Sono richiesti anche l’assenza di liquidazioni o scioglimenti imminenti, unita a un passato privo di controversie o situazioni antimafia, definiscono la base su cui si erge questa opportunità.

Codice della proprietà industriale, c’è la riforma

In questo contesto è stato approvato il disegno di legge per la riforma del Codice della proprietà industriale. Tra le numerose modifiche segnaliamo il rafforzamento della protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine attraverso l’impedimento di registrare marchi che evocano, usurpano o imitano tali indicazioni; l’attivazione dell’opposizione come strumento per difendere queste stesse indicazioni geografiche; il rovesciamento del cosiddetto professor privilege, con l’obiettivo di agevolare il trasferimento tecnologico verso il sistema produttivo; l’introduzione della possibilità di pagare i diritti di deposito per una richiesta di brevetto non solo contestualmente alla presentazione della domanda, ma anche entro un mese dalla data del deposito stesso.