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I criteri ESG e la finanza agevolata per la sostenibilità

I criteri ESG e la finanza agevolata per la sostenibilità

La sfida della sostenibilità è uno obiettivo strategico di crescente rilevanza per le imprese italiane. Il tutto avviene in un contesto che oggi è più complesso che mai, caratterizzato da nuove sfide come l’aumento delle tariffe, la crescita dei prezzi e i ritardi nelle forniture da un lato, e il rallentamento delle esportazioni verso l’Europa dell’Est dall’altro. In virtù della sua inclinazione internazionale – sia in termini di importazioni che di esportazioni -, il nostro Paese è esposto agli effetti di questi sviluppi.

In questo momento critico, le istituzioni stanno cercando di rispondere alle sfide con incentivi, contributi e supporti finanziari. Ma per le imprese navigare attraverso le differenti possibilità può sembrare muoversi all’interno di un vero e proprio labirinto. Per venire incontro agli imprenditori è disponibile un nuovo strumento: la finanza agevolata. Si tratta di un aiuto concreto per le aziende che si traduce in contributi a fondo perduto e finanziamenti.

 

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Sostenibilità e finanza agevolata, a che punto siamo?

La finanza agevolata comprende una serie di strumenti messi a disposizione dalle istituzioni a livello europeo, nazionale, regionale e locale con l’obiettivo di fornire supporto economico alle imprese. Questi strumenti spaziano dai contributi a fondo perduto agli incentivi fiscali, dai crediti d’imposta alle garanzie sugli investimenti.

L’elemento che accomuna tutte queste opportunità finanziarie è la loro emanazione dal settore pubblico. Spesso le aziende non riescono a sfruttare queste risorse a causa della mancanza di conoscenza o delle difficoltà nell’accesso a programmi e bandi.

Uno dei settori in cui la finanza agevolata sta oggi concentrando gli sforzi è quello della sostenibilità secondo gli standard ESG. Non solo ambiente (Environmental), dunque, ma anche le dimensioni Social e Governance. Sempre più risorse finanziarie sono messe a disposizione sia dall’Unione europea che dal governo italiano per promuovere iniziative in questo ambito.

Un esempio è il bando emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico relativo agli investimenti sostenibili 4.0 gestito da Invitalia. Questa misura mirano a favorire pratiche come il riciclo e la riduzione dell’uso delle materie prime, oltre a fornire specifici finanziamenti per settori cruciali, tra cui l’agricoltura sostenibile.

A livello territoriale, pensiamo alla Regione Toscana che sta incentivando l’acquisto di servizi innovativi con contributi a fondo perduto fino al 70%. Le aziende in possesso dei requisiti richiesti possono finanziare anche il percorso verso la creazione del Bilancio di sostenibilità e le spese per la digitalizzazione. Più esattamente, il bando è suddiviso in tre parti:

  • Digitale & Intelligente, per supportare la transizione digitale mediante l’utilizzo di tecnologie digitali e altre tecnologie di base e abilitanti;
  • Digitale & Sostenibile, per favorire la transizione ecologica mediante l’applicazione di innovativi metodi organizzativi di lavoro e dei processi di produzione;
  • Digitale & Sicura, per incrementare il livello di salute e sicurezza dei lavoratori qualificando la gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Insomma, le risorse destinate alla promozione della transizione digitale stanno aumentando sia a livello europeo sia italiano e sia locale. Un esempio è il recente bonus Digital Export, destinato alle microimprese manifatturiere italiane, alle reti e ai consorzi che puntano a implementare soluzioni digitali per facilitare l’export. Si tratta solo di un esempio delle molte soluzioni disponibili in questo contesto in continua evoluzione.

Come ricevere contributi a fondo perduto e finanziamenti

Aksilia Group si impegna a guidare le aziende attraverso le complesse procedure richieste per accedere ai finanziamenti desiderati, offrendo un contributo alla crescita del Paese e all’evoluzione dei territori locali. Lo fa seguendo quattro step:

  • il check-up aziendale: l’analisi preliminare delle esigenze aziendali è alla base della definizione del corretto piano strategico di crescita;
  • il report delle agevolazioni: la mappatura completa e aggiornata delle opportunità di finanza agevolata permette di individuare quelle più vantaggiose;
  • la presentazione della domanda: è fondamentale non commettere errori nella fase della presentazione della domanda ai bandi di interesse per ricevere i contributi;
  • la rendicontazione del contributo: la corretta gestione della rendicontazione è necessaria per l’erogazione del contributo in tempi brevi e senza contestazioni.