Nuovi contributi per le imprese: speciale Legge di Bilancio 2023
Come ogni anno, l’approvazione della Legge di Bilancio è uno degli appuntamenti più attesi dalle imprese italiane. Tra contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e finanziamenti agevolati si aprono nuove opportunità di crescita per i 12 mesi del 2023.
Tra le varie misure, segnaliamo il prolungamento del termine per consegnare i beni strumentali per la digitalizzazione sui quali scattano i crediti d’imposta del piano Transizione 4.0. Il credito d’imposta con le aliquote vigenti al 2022 varrà per beni consegnati fino al 31 dicembre 2023 – anziché fino al 30 giugno – a patto di aver versato un acconto pari ad almeno al 20% entro il 31 dicembre 2022.
Si resta invece in attesa della proroga invece per le misure in scadenza quali il credito d’imposta per la formazione 4.0 e quello per i beni strumentali tradizionali. Per gli acquisti di beni digitali effettuati nel 2023, scatta il dimezzamento delle aliquote.
Crediti d’imposta per energia elettrica e gas
La Legge di Bilancio estende al primo trimestre 2023 i crediti d’imposta a parziale copertura dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale ed effettivamente utilizzata. Le agevolazioni sono aumentate del 5% secondo questo schema:
- 45% per i crediti d’imposta per imprese energivore, gasivore ed imprese non gasivore;
- 35% per i crediti d’imposta per le imprese non a forte consumo di energia elettrica con potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW.
Non cambiano i requisiti di accesso che prevedono l’aumento dei costi energetici in misura superiore al 30% nel quarto trimestre 2022 rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019, così come l’utilizzo in compensazione mediante modello F24.
Credito d’imposta materiali riciclati
Per i prossimi 2 anni viene riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 36% a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, biodegradabili, compostabili o derivati dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro. Sulla base di quanto previsto nella Legge di Bilancio, l’ammontare massimo del credito è fissato in 20.000 euro per soggetto beneficiario, con una dotazione complessiva di 5 milioni di euro annui.
Credito di imposta beni strumentali 4.0
La data da cerchiare sul calendario è il 30 settembre 2023. Si tratta del termine ultimo per la consegna dei beni ordinati e per i quali è stato versato un acconto nella misura del 20% entro il 31 dicembre 2022. In questo modo le imprese interessate possono usufruire del credito d’imposta per investimenti in beni materiali 4.0 con le aliquote relative al 2022, che sono poi dimezzate dal primo gennaio 2023. Non è da escludere una ulteriore proroga del termine finale al 31 dicembre 2023 con il decreto Milleproroghe.
Credito d’imposta R&S per le regioni del Sud
La Legge di Bilancio ha rinnovato il cosiddetto Bonus Sud grazie a cui è possibile ottenere un bonus fino al 45% per investimenti in beni strumentali e il credito d’imposta per investimenti nelle Zone economiche speciali. Più esattamente, via libera:
- alle aliquote maggiorate fino al 45% per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno;
- al credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno, Zone economiche speciali e nelle Zone logistiche semplificate;
- al credito d’imposta per le spese relative all’installazione di impianti di compostaggio presso i Centri agroalimentari nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Nuova Sabatini: beni strumentali
L’esecutivo ha messo sul tavolo 150 milioni di euro a valere sulla nuova Sabatini: 30 milioni di euro per il 2023, a cui aggiungere 40 milioni annui dal 2024 al 2026. La misura è attiva con le imprese che stanno inoltrando domanda dal 2 gennaio 2023.
Agricoltura: fondi per imprese giovanili e femminili
Riconosciuto un credito d’imposta a favore delle imprese agricole, della pesca e agromeccanica pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi effettuato nel primo trimestre del 2023. Il riferimento rispetto all’acquisto di carburante va al gasolio e alla benzina impiegati per i mezzi utilizzati nell’esercizio dell’attività o per il riscaldamento delle serre e degli edifici preposti all’allevamento degli animali.
Sostegno alle imprese del settore tessile
Le agevolazioni alle imprese del settore tessile assumono la forma del contributo a fondo perduto, riconosciuto nella misura massima del 70% delle spese ammissibili:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
- programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale (max 30%);
- acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
- spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo;
- capitale circolante (max 20%) per materie prime, servizi, godimento di beni di terzi, personale impiegato nel progetto.
Beneficiarie di questa agevolazione fiscale sono le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese.
Contributi a fondi perduto per i produttori di vino
L’obiettivo con questo finanziamento a fondo perduto a favore dei produttori di vino DOP, IGP e biologico è duplice: favorire la promozione dei territori, anche in chiave turistica; e recuperare antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese. Le spese di investimento ammesse al contributo sono quelle digitali ovvero quelle relative all’impiego di un codice a barre bidimensionale (QR code) apposto sulle etichette dei vini che veicolino il consumatore su un sito web multilingue nel quale siano presenti una descrizione delle caratteristiche del territorio di riferimento, oltre che specifici collegamenti ipertestuali ai siti e alle pagine web istituzionali dedicati alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori locali di produzione. Possono presentare domanda:
- i produttori di vino DOP, che esercitino altresì l’attività’ agrituristica ovvero l’attività enoturistica, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente;
- i produttori di vino IGP, che esercitino altresì l’attività agrituristica ovvero l’attività enoturistica, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente;
- i produttori di vino biologico, che esercitino altresì l’attività agrituristica ovvero l’attività enoturistica, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente.
Prestiti per lo sviluppo delle imprese del turismo
Il Fondo Tematico Turismo è destinato al supporto di una lunga serie di investimenti e progetti da parte dei beneficiari, come:
- la creazione, il rinnovo, l’ammodernamento e il miglioramento di strutture ricettive, tra cui alberghi, ristoranti, bed & breakfast, agriturismi, campeggi e centri di vacanza;
- i progetti relativi alla gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia e progetti di sensibilizzazione ambientale;
- la digitalizzazione dei processi e dell’offerta;
- lo sviluppo di una mobilità pulita, sostenibile e connessa per il turismo.
L’importo massimo del supporto finanziario che il fondo può fornire, per ogni progetto o investimento, non può essere superare la soglia di 30 milioni di euro.
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