Innovazione, formazione, energia, digitale: 9 nuovi bandi per le imprese
L’uscita di 9 nuove misure per la finanza agevolata è una nuova opportunità per le imprese di ottenere contributi a fondo perduto, crediti d’imposta, finanziamenti agevolati e bonus per la digitalizzazione, la formazione, l’efficienza energetica e l’acquisto di macchinari all’avanguardia. Ma anche per l’internazionalizzazione e l’innovazione. Questi bandi mirano a supportare le imprese nella loro trasformazione digitale, aumentando la loro competitività sul mercato e migliorando la loro efficienza. Segnaliamo anche altre due nuovissime misure: il Bonus per investimenti pubblicitari e il contributo a fondo perduto per gli investimenti di sviluppo nel turismo.
Credito d’imposta fino al 70% per la formazione del personale
La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
Beneficiarie sono tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. Le attività formative riguardano vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione ed esattamente:
- big data e analisi dei dati
- cloud e fog computing
- cyber security
- simulazione e sistemi cyber-fisici
- prototipazione rapida
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata
- robotica avanzata e collaborativa
- interfaccia uomo macchina
- manifattura additiva (o stampa tridimensionale)
- internet delle cose e delle macchine
- integrazione digitale dei processi aziendali
Il credito d’imposta è riconosciuto nelle seguenti misure:
- 70% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro per le micro e piccole imprese
- 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro per le medie imprese
- 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro le grandi imprese
Unioncamere Lombardia: finanziamento a fondo perduto per la certificazione della parità di genere
Sostenere le micro, piccole e medie imprese lombarde nel percorso orientato al conseguimento della certificazione della parità di genere tramite l’erogazione di contributi per servizi di consulenza specialistica finalizzata all’impostazione di un sistema di gestione per la parità di genere e a copertura dei costi sostenuti dalle imprese per ottenere la certificazione. La dotazione finanziaria è suddivisa in 2 linee di finanziamento:
- 000.000 euro per Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione
- 000.000 euro per Servizio di certificazione della parità di genere
Per entrambe le linee di finanziamento il contributo pubblico erogato per singola impresa non può superare l’80% delle spese ammissibili. Il contributo massimo del voucher è di 9.000 euro.
Finanziamento a tasso agevolato e finanziamento a fondo perduto per la competitività sui mercati esteri
Il bando promuove l’internazionalizzazione delle imprese lombarde supportando la realizzazione di programmi strutturati di sviluppo finalizzati ad avviare o consolidare il proprio business nei mercati esteri in maniera strutturata e integrata.
Beneficiarie sono le Pmi iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati e che abbiano sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione. Quest’ultima è concessa fino al 100% delle spese ammissibili di cui:
- 80% sotto forma di finanziamento agevolato
- 20% sotto forma di contributo a fondo perduto
L’agevolazione non potrà superare l’importo complessivo di 350.000 euro.
Finanziamento a tasso agevolato e contributo fondo perduto per progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Ridefinite le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi per l’innovazione. Devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione coerenti con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione europea e di rilevanza strategica per l’accrescimento della competitività tecnologica di specifici settori.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca.
Sono finanziati i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti nell’ambito delle seguenti aree di intervento:
- Tecnologie di fabbricazione
- Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
- Tecnologie abilitanti emergenti
- Materiali avanzati
- Intelligenza artificiale e robotica
- Industrie circolari
- Industria pulita a basse emissioni di carbonio
- Malattie rare e non trasmissibili
- Impianti industriali nella transizione energetica
- Competitività industriale nel settore dei trasporti
- Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
- Mobilità intelligente
- Stoccaggio dell’energia
- Sistemi alimentari
- Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
- Sistemi circolari
I progetti devono prevede spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro. il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale.
Finanziamento a fondo perduto per lo sviluppo dell’attività di esportazione delle microimprese italiane manifatturiere
Il Bonus Export Digitale è un contributo che punta a sostenere le microimprese nella loro attività di internazionalizzazione. Il contributo è rivolto alle piccole e microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese. Tra le principali attività manifatturiere rientrano:
- industrie alimentari
- industria del legno e dei mobili
- confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia
- fabbricazione di prodotti in metallo
- altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali
Il Bonus Export Digitale finanzia le spese sostenute per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export, come
- la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti o app mobile
- la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web
- la realizzazione di servizi accessori all’e-commerce
- la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale
- digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione
- servizi di CMS (Content Management System)
- l’iscrizione o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing
- servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
- l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi organizzativi
Il contributo è concesso in regime de minimis per i seguenti importi: 4.000 euro alle imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori a 5.000 euro; 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro.
Finanziamento a fondo perduto per la lotta ai cambiamenti climatici attraverso investimenti per l’efficienza energetica
L’obiettivo è favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici. Possono beneficiare degli interventi del Fondo, le imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, tra l’altro, operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero.
Sono ammissibili i programmi di investimento che perseguono almeno una di queste finalità:
- conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
- uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.
I programmi di investimento devono prevedere spese complessive ammissibili di importo non inferiore a euro 3 milioni di euro e non superiore a 20 milioni di euro.
Contributo a fondo perduto per il sostegno alle imprese e per gli investimenti di sviluppo nel turismo
Il Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili;
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti a un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Finanziamento a tasso agevolato per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, software e tecnologie digitali
La misura Beni strumentali (Nuova Sabatini) sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Gli investimenti ammissibili sono destinati per
- la creazione di un nuovo stabilimento;
- l’ampliamento di uno stabilimento esistente;
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
- la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
- l’acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni: lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato; gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente; l’operazione avviene a condizioni di mercato.
Il finanziamento deve essere di durata non superiore a 5 anni; di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro; interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili. L’importo massimo dei finanziamenti concedibili per singola impresa è pari a 4.000.000 euro.
Bonus pubblicità per investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici, emittenti televisive e radiofoniche locali, nazionali e online
Possono presentare domanda le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superiore di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione. Sono ammissibili:
- Costi di marketing e pubblicità, nello specifico le spese pubblicitarie
- Recupero imposte e tasse
Il credito d’imposta è concesso nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.
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