Turismo 2022 riparte con i nuovi contributi a fondo perduto: beneficiari, importi e lavori ammessi
Riqualificare la propria struttura turistica è oggi più facile e anche più conveniente. Il Ministero del Turismo ha infatti messo sul piatto 600 milioni di euro da spendere in 4 anni per fare compiere un salto di qualità delle strutture del comparto turistico.
Hotel e agriturismi, ad esempio. Ma anche stabilimenti termali, parchi turistici e, più in generale, le strutture ricettive all’aria aperta. La misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” è parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza ed è destinata a finanziare il rilancio della sostenibilità, della sicurezza della efficienza energetica.
Contributi a fondo perduto per il turismo, quando e come presentare la domanda
Innanzitutto le date: c’è tempo fino al 30 marzo 2022 per la presentazione della domanda di accesso ai contributi.
Un mese di tempo, dunque, dall’apertura dei termini per ottenere il contributo a fondo perduto oppure il credito d’imposta. La possibilità è infatti duplice.
Da una parte c’è infatti la possibilità di accedere al contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro. Di più: questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, Mezzogiorno.
Dall’altra c’è il credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi, come banche e altri intermediari finanziari.
I requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda sono:
- l’iscrizione al registro delle imprese
- la gestione di un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o la proprietà degli immobili in cui è esercitata l’attività oggetto dell’intervento
- la regolarità contributiva
- la regolarità con la normativa antimafia
la regolarità sotto il profilo fiscale
In aggiunta, questi requisiti devono essere mantenuti fino a 5 anni dopo l’erogazione del pagamento finale
Incentivi 2022 per il turismo: beneficiari e lavori ammessi
Fissati i tempi di presentazione della domande per accedere al contributo al fondo perduto con il credito d’imposta per il rilancio del turismo in Italia, restano da approfondire due aspetti centrali.
Chi può presentare domanda e quali sono gli interventi che possono essere finanziati. Possono richiedere le nuove agevolazioni quasi tutti gli attori della filiera turistica tra alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Anche una casa vacanza può essere ammessa al riconoscimento degli incentivi purché sia iscritta al Registro delle imprese come operatore turistico.
Dopodiché il nuovo incentivo sostiene soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica, al quale è destinato la metà delle risorse disponibile. Una quota del 40% è riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno, esattamente Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Altri interventi ammessi sono:
- la riqualificazione antisismica
- l’eliminazione delle barriere architettoniche
- la manutenzione straordinaria
- il restauro e il risanamento conservativo
- la ristrutturazione edilizia
- l’installazione di manufatti e prefabbricati
- la realizzazione di piscine termali solo per gli stabilimenti termali
- la digitalizzazione
l’acquisto di mobili
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