Internazionalizzazione delle imprese toscane: nuovo bando 2021 con agevolazioni a fondo perduto
Il nuovo bando della Regione Toscana sull’internazionalizzazione coinvolge le micro, piccole e medie imprese, insieme ai consorzi e le reti d’impresa. L’obiettivo? Favorire l’espansione all’estero. Esattamente nei mercati extra Unione europea. Per farlo mette sul piatto agevolazioni in conto capitale dal 30% al 50% in base alle dimensioni dell’impresa e al progetto.
Si tratta della riapertura di una misura per le Pmi toscane che, nella sua prima formulazione, ha riscosso un immediato successo. Già, perché al pari di quanto abbiamo visto con altri bandi simili, anche in questo caso, la domanda di agevolazione può essere presentata in via continuativa fino a esaurimento risorse. E anche in questo caso è verosimile che possano terminare molto presto.
Spese finanziate con il nuovo bando per l’internazionalizzazione delle Pmi della Regione Toscana
Gli aiuti per l’internazionalizzazione delle Pmi sono concessi dalla Regione Toscana nella forma di sovvenzione, anche come voucher per le spese sostenute con fornitori nazionali. Si tratta di agevolazioni a fondo perduto per ogni tipologia di servizio acquisito in relazione alla dimensione dell’impresa.
Condizione fondamentale per accedere a questi nuovi aiuti è l’investimento – nell’ambito del Catalogo dei servizi avanzati – in uno dei seguenti comparti all’esterno dell’Unione europea:
- partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale
- promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
- servizi promozionali
- supporto specialistico all’internazionalizzazione
- supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
Ancora più nel dettaglio, nelle voci partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale sono compresi l’affitto dello spazio espositivo; il noleggio e l’allestimento dello stand; i servizi di interpretariato e traduzione; i servizi di trasporto e assicurativi dei campionari; il costo del personale impiegato in fiera; i servizi erogati da società intermedie per la messa a disposizione di personale dedicato allo stand.
Nella promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero sono inclusi la locazione e l’allestimento dei locali; i servizi di trasporto e assicurativi di campionari; i servizi di interpretariato e traduzione; il costo del personale impiegato presso l’unità locale; i servizi di promozione sul mercato di riferimento; l’installazione e il potenziamento di collegamenti telematici tra le imprese; lo sviluppo o l’adattamento del sito web; i servizi erogati da società intermediarie per la messa a disposizione di personale dedicato agli uffici esteri.
Per servizi promozionali si intendono quelli relativi a eventi dedicati e azioni di comunicazione.
Ecco quindi il supporto specialistico all’internazionalizzazione che include la consulenza e la gestione.
Infine, nel supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati rientrano l’analisi dell’affidabilità finanziaria di società estere; la ricerca di operatori e partner esteri finalizzata all’inserimento su nuovi mercati esteri o all’ampliamento della presenza sui mercati esteri; l’analisi di investimento connessa alla strategia di internazionalizzazione Piano strategico di penetrazione commerciale; gli studi contrattuali finalizzati ad alleanze all’estero; la consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio dei nuovi mercati.
Internazionalizzazione Pmi: requisiti richiesti dal bando
Facendo presente che possono accedere alle agevolazioni a fondo perduto per l’internazionalizzazione della Regione Toscana anche i liberi professionisti, le imprese interessate devono avere Codici Ateco relativi ai settori manifatturiero e dei servizi e turistico.
Dopodiché devono essere in regola con il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e non essere in difficoltà ovvero avere una capacità economica-finanziaria adeguata.
In pratica il rapporto tra patrimonio netto e costo del progetto al netto dell’aiuto deve essere maggiore di 0,2. Ci sono infine altri 3 requisiti fondamentali da non perdere di vista e sono tutti di carattere temporale.
In prima battuta sono ammesse le spese relative alla partecipazione a fiere sostenute a decorrere dal 23 febbraio 2020. I progetti devono concludersi e le spese devono essere sostenute e rendicontate entro il 31 dicembre 2022. Infine, ma non di minore importanza, i progetti devono avere una durata di 8 mesi.
Ammontare dell’agevolazione a fondo perduto della Regione Toscana
Entrando nel dettaglio dell’ammontare della nuova agevolazione a fondo perduto della Regione Toscana per l’internalizzazione delle imprese, i criteri presi in considerazione sono i massimali di spesa, le dimensioni dell’impresa e l’intensità dell’aiuto. Riassumiamo di seguito il quadro complessivo.
Per la partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale:
- Micro impresa: investimento massimo ammissibile 30.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Piccola impresa: investimento massimo ammissibile: 40.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Media impresa: investimento massimo ammissibile 40.000 euro e intensità di aiuto 40%
Per la promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero:
- Micro impresa: investimento massimo ammissibile 80.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Piccola impresa: investimento massimo ammissibile: 100.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Media impresa: investimento massimo ammissibile 120.000 euro e intensità di aiuto 40%
Per i servizi promozionali:
- Micro impresa: investimento massimo ammissibile 20.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Piccola impresa: investimento massimo ammissibile: 30.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Media impresa: investimento massimo ammissibile 40.000 euro e intensità di aiuto 40%
Per il supporto specialistico all’internazionalizzazione:
- Micro impresa: investimento massimo ammissibile 20.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Piccola impresa: investimento massimo ammissibile: 30.000 euro e intensità di aiuto 40%
- Media impresa: investimento massimo ammissibile 40.000 euro e intensità di aiuto 30%
Per il supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati:
- Micro impresa: investimento massimo ammissibile 20.000 euro e intensità di aiuto 50%
- Piccola impresa: investimento massimo ammissibile: 30.000 euro e intensità di aiuto 40%
- Media impresa: investimento massimo ammissibile 40.000 euro e intensità di aiuto 30%
Le imprese del settore turistico fruiscono di una corsia preferenziale. Sopravanzano infatti le altre nella graduatoria fino a un ammontare pari al 10% delle risorse complessive.
Quando presentare la domanda per l’internazionalizzazione extra UE: le scadenze
Il bando “Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle Pmi” è definito. Si resta in attesa della pubblicazione del decreto attuativo per conoscere la scadenza per la presentazione della domanda.
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