L’Innovation Manager e la trasformazione digitale delle aziende
Chi è l’Innovation Manager
Il cosiddetto Manager dell’Innovazione è una figura professionale cruciale all’interno della change management, ossia la trasformazione digitale delle aziende. Scopri come con l’Innovation Manager puoi aprire le porte della tua impresa alla digitalizzazione.
Questo periodo storico ci chiede una ridefinizione dei modelli di business esistenti fino ad ora, che, se arretrati, hanno bisogno della spinta necessaria per affrontare questa nuova era. Un passaggio che tutti quanti abbiamo sperimentato in questa pandemia, in cui il digitale ha mostrato tutta la sua forza e necessità.
A sostegno di questa evoluzione, che non è più rimandabile, ci sono varie forme di finanziamento, che possono dare alle aziende quello slancio verso l’innovazione necessario a garantire la competitività. La finanza agevolata diventa così un elemento importante per il benessere di un’impresa e un’occasione fondamentale per fare passi in avanti, non solo con le proprie forze.
Perché è importante
Il ruolo dell’Innovation Manager interagisce direttamente con il modello di processo aziendale rendendolo innovativo e più efficiente. Si tratta quindi di un adeguamento necessario alla cosiddetta digital transformation: fare un salto in avanti nel futuro è possibile con una serie di attività che sono fonte di miglioramento all’interno del sistema aziendale.
Siamo all’inizio di un nuovo anno e quale migliore momento se non questo per impostare una strategia di successo per la propria azienda?
Cosa fa l’Innovation Manager
L’Innovation Manager porta innovazione. Facile, no? Eppure è un’azione complessa e trasversale, che richiede competenze adeguate. Il primo ostacolo che questa figura professionale si trova a dover superare riguarda proprio il modus operandi esistente all’interno della struttura lavorativa. L’Innovation Manager si trova ad operare sulla mentalità delle aziende, spesso restie a modificare le loro dinamiche interne, ancorandosi alla frase “abbiamo sempre fatto così”. Questo scoglio deve essere superato sin dall’inizio, poiché è importante che nell’impresa oggetto di attenzione da parte dell’Innovation Manager vi sia la massima apertura mentale verso le nuove visioni strategiche, in diretta comunicazione con le nuove tecnologie adottabili.
All’interno di questa professionalità, però, non vi è solo una forte visione manageriale, ma c’è anche spazio per la creatività. Infatti, non esistono soluzioni univoche o ricette standard che possano essere replicate in ogni modello di business: l’Innovation Manager deve capire la natura della realtà aziendale in esame e progettare sistemi di innovazione specifici.
Per fare questo non basta solo conoscere profondamente gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, ma anche avere l’acume di indirizzare lo spirito imprenditoriale nella giusta vena innovativa. La prima forma di successo, infatti, deve fondarsi sulla capacità di leggere i bisogni del mercato. Solo con un’analisi di questo tipo è possibile impostare la propria strategia. L’Innovation Manager raccoglie le idee dell’imprenditore e le traduce nella realtà aziendale che sta accompagnando nel complesso percorso della trasformazione digitale.
Le doti necessarie
L’Innovation Manager deve possedere quattro caratteristiche fondamentali:
- Competenza: questo professionista deve conoscere profondamente i principi della change management, con cui deve misurarsi quotidianamente e di cui deve sapersi fare promotore;
- Motivazione: come già detto, tocca all’Innovation Manager rendere proattiva l’azienda nei confronti del mercato, così da renderla resiliente al cambiamento e mutarne gli aspetti salienti rispetto al proprio business;
- Capacità analitica: il Manager dell’Innovazione interpreta i trend, analizza i mercati e legge i dati in modo da comprendere il mercato e la posizione dell’azienda al suo interno, così da individuare la strategia migliore;
- Creatività: solo chi è spinto dalla curiosità e dalla voglia di essere originale riesce a “contaminare” positivamente il contesto in cui si trova ad operare. La diretta conseguenza è che lo spirito innovativo e l’apertura mentale stimolano la ricerca di nuove opportunità per l’azienda. Da lì parte la voglia di progredire.
Dove si trova un Innovation Manager?
La figura dell’Innovation Manager è ben definita e munita di competenze specifiche. Per poter diventare un manager dell’innovazione si deve essere iscritti all’elenco del MISE, che raccoglie i professionisti rispondenti ai requisiti necessari a condurre la tua azienda verso la trasformazione digitale.
Aksilia, oltre ad offrire supporto per ogni fase burocratica di richiesta di voucher, ha all’interno del suo team alcuni Innovation Manager capaci di portare il giusto livello di innovazione.
Perché è importante questa figura
Non tutte le aziende hanno le risorse interne per gestire il cambiamento a cui questo rinnovamento digitale le ha chiamate. Non si tratta solo carenza di personale, ma anche di una mancanza relativa alle competenze necessarie. Infatti, non è possibile improvvisarsi Innovation Manager.
Già da alcuni anni circa il 30% delle aziende italiane si avvale di consulenze inerenti al change management in termini di innovazione. Ciò significa anche rimanere competitivi.
Ecco perché l’Innovation Manager è un vantaggio, reso ancora più concreto dalla decisione del MISE di erogare un Voucher per l’Innovation Manager, coerentemente con quanto deciso con il Piano Nazionale “Impresa 4.0”.
Un nuovo anno per l’innovazione
Quindi, anche il 2021 sarà un anno all’insegna del Voucher per l’Innovation Manager. Si tratta di un’ottima notizia per tutte le imprese italiane che vogliono dare alla propria organizzazione aziendale una ridefinizione a 360 gradi. La parola d’ordine è crescere, in un contesto come quello odierno in cui nessuna impresa può permettersi il lusso di non progredire verso forme di attività più efficienti.
Gli ambiti di azione
Sono diversi i settori in cui l’Innovation Manager può esprimersi e dare nuovo slancio alle attività di cui è chiamato ad aggiornare il meccanismo aziendale. Ad esempio, può agire sulla POC, ossia la Proof of Concept, con cui è possibile misurare l’efficacia di un’idea e quindi valutarne l’effettiva realizzazione solo in caso di verifica positiva. Come già segnalato, l’Innovation Manager diventa fondamentale nella digitalizzazione dei processi, così da agire sugli assetti organizzativi e sui business process. Altro settore di azione è quello del Master Data Management (MDM), con cui si intende la corretta gestione e cura dei dati di archivi fondamentali in un’organizzazione aziendale. Con la progettazione di soluzioni MDM e azioni di system integration, i dati possono avere logiche specifiche. Con un’analisi strategica adeguata, questa figura professionale può dotare l’impresa di sistemi di controllo gestionali ERP, CRM, MES, APS, Supply Chain Management, ecc.
Questi sono solo alcuni esempi che danno però l’idea della complessa e trasversale attività che l’Innovation Manager può svolgere in un contesto aziendale.
Come richiedere il Voucher per l’Innovation Manager
Coerentemente con il Piano nazionale “Impresa 4.0” il Voucher Innovation Manager spinge le PMI verso la trasformazione tecnologica e digitale. Per questo motivo c’è una ricca lista di spese sostenibili in merito a numerose linee di intervento: big data, analisi dei dati, cybersecurity, integrazione delle tecnologie NPR nei processi aziendali, prototipazione rapida, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa tridimensionale, programmi di digital editing, realtà virtuale e realtà aumentata, programmi di open innovation, internet delle cose e delle macchine e tanto altro.
Chi ne ha diritto
Può fare domanda di Voucher Innovation Manager qualsiasi azienda (micro, piccola, media, reti di imprese), regolarmente registrata, che abbia sede in Italia o che abbia almeno una sede operativa sul territorio nazionale. Inoltre, deve essere iscritta al registro delle imprese e non avere procedimenti di liquidazione in corso.
Gli importi del Voucher Innovation Manager
Il Voucher Innovation Manager è un contributo che varia in base alla dimensione dell’azienda richiedente. Le micro e piccole imprese possono avere accesso ad un voucher valevole il 50% dei costi sostenuti, sempre entro un tetto massimo di 40 mila euro. Le medie imprese, invece, possono ricevere un contributo del 30% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 25 mila euro. Infine, le reti di imprese possono ottenere il 50% dei costi sostenuti arrivando ad un massimo di 80 mila euro.
Come Aksilia può essere un partner unico
Aksilia può assisterti in ogni fase di richiesta di Voucher Innovation Manager, dall’inizio alla fine. Non avrai preoccupazioni perché il nostro team di esperti riesce a darti la consulenza di cui hai bisogno.
Ma non solo. Aksilia ha in sé alcuni Innovation Manager, iscritti all’elenco del MISE. Quindi possiamo offrirti un supporto libero da ogni stress: se ti affidi ad Aksilia, noi pensiamo a tutto.
Come dice una famosa citazione di Albert Einstein, “non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare nello stesso modo”: partiamo da questo presupposto per dare a questo 2021 uno slancio diverso, in cui la tecnologia e la finanza agevolata possono dare un input propulsivo al proprio business.
Rimbocchiamoci le maniche: noi siamo pronti ad affrontare una nuova sfida al vostro fianco.
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