Nuove linee guida per il dialogo di Sostenibilità tra Banche e PMI emanate dall’European Banking Authority (EBA)

Con le nuove linee guida del 9 gennaio 2025 c’è stata una chiamata importante anche per le PMI non obbligate a redigere il bilancio di sostenibilità che invita anche le piccole e media aziende non quotate ad adeguarsi agli standard ESG per poter guadagnare un canale preferenziale per l’accesso al credito.
Le PMI, che rappresentano la vera spina dorsale del tessuto produttivo italiano, si troveranno ad affrontare crescenti richieste da parte di banche e grandi imprese per adeguarsi agli standard ambientali, sociali e di governance (ESG).
Gli istituti di credito inoltre, sono chiamati a redigere una valutazione dell’impatto dei rischi (tramite questionari) attribuendo un rating di sostenibilità a ciascuna impresa per promuovere la transizione verso un sistema finanziario sostenibile, in linea con gli obiettivi climatici, sociali e gestionali dell’Ue ponendo le basi per un nuovo dialogo strategico tra banche e imprese.
Gli istituti finanziari, per l’accesso al credito, favoriranno sempre di più le aziende con elevati standard di sostenibilità, in linea con la tutela ambientale e sociale.
Tutti i framework di riferimento: SDG’s, CSRD, VSME si ripercuotono direttamente e indirettamente (analisi dell’intera catena del calore) anche sulle PMI che. Seppur non obbligate, si dovranno adeguare cogliendo l’occasione per migliorare la propria competitività ed il loro posizionamento sul mercato.
Le linee guida Eba completano e ampliano il quadro normativo per la gestione dei rischi Esg, stabilendo standard chiari per identificare, misurare e monitorare i rischi Esg con un approccio integrato prospettico-previsionale (forward-looking) in grado di anticipare gli eventi futuri.
Dal gennaio del 2026 gli istituti (dal 2027 quelli più piccoli) devono notificare all’Eba la loro conformità alle linee guida o, in caso contrario, fornire le ragioni della non conformità.
Sul piano pratico gli istituti bancari dovranno valutare le imprese integrando i rischi ESG oltre all’adeguatezza patrimoniale e la liquidità dando un punteggio di sostenibilità che determinerà anche il rating bancario, primario indice di affidabilità.
Le Pmi italiane, spesso caratterizzate da una scarsa capitalizzazione e da una forte e una significativa dipendenza dall’indebitamento bancario, necessitano di rapporti solidi con gli istituti di credito, fondati su fiducia reciproca e un costante scambio di informazioni.
La gestione dei rischi passa dalle competenze. Un elemento essenziale per la gestione dei rischi Esg è la formazione. Dirigenti Professionisti devono essere adeguatamente preparati per comprendere e affrontare le implicazioni dei fattori Esg. La formazione deve seguire gli sviluppo normativi in modo da rafforzare costantemente le competenze e avviare un dialogo ed una collaborazione costante tra impresa e Istituti bancari per creare un sistema integrato di sostenibilità che coinvolga tutti gli attori del sistema economico.
Per semplificare questo dialogo il Tavolo per la finanza sostenibile, promosso dal Mef (Ministero dell’economia e delle finanze), ha pubblicato recentemente un documento di riferimento per standardizzare le informazioni richieste dagli istituti finanziari. L’uso di questo strumento volontario mira a ridurre gli oneri amministrativi e a semplificare il dialogo tra banche e imprese evitando la diversificazione dei questionari Esg richiesti dagli istituti.
Il documento raccoglie 40 informazioni di sostenibilità ispirate a un criterio di proporzionalità in funzione della dimensione dell’impresa e organizzate in cinque sezioni tematiche:
- Informazioni generali
- Mitigazione e adattamento al cambiamento climatico
- Ambiente
- Società e forza lavoro
- Condotta d’impresa.
Scarica il documento da qui: https://www.dt.mef.gov.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/sistema_bancario/dialogo_sostenibilita/Documento-per-il-dialogo-di-sostenibilita-tra-PMI-e-Banche.pdf
Ogni sezione è accompagnata da indicazioni pratiche per aiutare le imprese a raccogliere e presentare i dati in modo chiaro e uniforme. Adottare questo modello aiuta le Pmi a migliorare l’accesso ai finanziamenti, pianificare investimenti, offrire prodotti e servizi più sostenibili e rafforzare la competitività, anche nel contesto delle gare pubbliche facendo delle variabili Esg un elemento centrale per la creazione di valore.
Aksilia Group in collaborazione con Aksilia Academy organizza corsi di formazione sulle tematiche della sostenibilità e fornisce strumenti software (Aksilia Suite) creati appositamente per supportare imprese e professionisti per semplificare e velocizzare la rendicontazione ed il proprio impegno per la sostenibilità e l’attuazione dei valori ESG in azienda.
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