Scopri il Tuo Rating di Sostenibilità in Pochi Passi con la UNI/PdR 134
Il tema della sostenibilità è e sarà sempre di più un elemento centrale della gestione aziendale a prescindere dalla dimensione e dal settore.
Anche le imprese di piccole e medie dimensioni saranno chiamate a fare la loro parte e quindi, anche per le PMI, l’autovalutazione non è solo un dovere etico, ma rappresenta anche un’opportunità strategica in quanto riconoscere, valutare e soprattutto migliorare le proprie pratiche sostenibili può:
- Differenziare l’azienda sul mercato: In un contesto in cui i consumatori e i partner commerciali sono sempre più attenti alle questioni ambientali e sociali, un buon punteggio di sostenibilità può diventare un fattore distintivo.
- Anticipare le sfide normative: Con le regolamentazioni in materia di sostenibilità che diventano sempre più stringenti, essere proattivi nella propria valutazione aiuta a prevenire potenziali non conformità e adeguarsi ancora prima che entrino in vigore norme nazionali
- Migliorare le relazioni con gli stakeholder: Dimostrare un impegno autentico verso la sostenibilità può rafforzare la fiducia con clienti, fornitori, istituti bancari (una delle priorità per le MI) e la comunità locale.
Utilizzando strumenti adeguati, come la UNI/PdR 134, le PMI hanno possono fare una prima valutazione e intraprendere un percorso di sostenibilità in modo semplice ed economico, evitando soluzioni complesse e costose che potrebbero non essere adatte alle loro esigenze specifiche.
Grazie alla piattaforma software proprietari “Aksilia Suite” potrai fare una autovalutazione dettagliata seguendo lo schema proposto, in modo guidato, semplice e veloce dedicando solo 10 minuti del tuo tempo.
Perchè Usare la UNI PdR 134 per avere un rating di Sostenibilità
La UNI/PdR 134 del 2022 non è una norma nazionale ma una prassi di riferimento che fornisce indicazioni organizzative e operative alle PMI di tutti i settori produttivi per valutare la propria sostenibilità ed ottenere un “Rating di sostenibilità” espresso da un punteggio complessivo e una valutazione di conformità su ciascuna delle tre variabili ESG:
- Environmental (ambiente)
- Social (gestione delle politiche sociali e gestione delle risorse umane)
- Governance (gestione ed organizzazione aziendale)
Grazie a questa valutazione, espressa anche qualitativamente da 5 livelli (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo ed eccellente) sarà più semplice comprendere il proprio contributo per raggiungere i 17 obiettivi globali dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La misurazione della sostenibilità porta benefici molteplici alle PMI in tema di:
- Mitigazione dei rischi (ambientali, sociali e finanziari)
- Semplificazione dei rapporti con la PA e le Banche (sistema creditizio): l’aspetto della sostenibilità rientra sempre più nelle valutazioni delle stazioni appaltanti anche in sede di affidamento degli appalti pubblici e nei criteri di accesso agli strumenti di finanza agevolata
- Migliore capacità di attrazione di nuovi talenti e competenze qualificate: una migliore reputazione aziendale favorisce il reperimento di risorse qualificate e motivate e un buon clima organizzativo migliora la performance aziendale
- Creazione di valore all’interno delle catene di fornitura
- Legittimazione nei confronti del territorio e della comunità in cui si opera: le MPMI sono di solito radicate nel territorio e coltivano nel tempo relazioni per lo sviluppo del capitale umano e naturale locale.
- Conoscenza degli SDG’s (17 obiettivi e 169 target dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite) al fine di indirizzare e allineare le performance di impresa con gli obiettivi internazionali in materia;
- Riduzione dei costi di gestione legati al consumo di risorse, tenendo sotto controllo gli sprechi e l’efficienza degli acquisti e dei consumi;
- Accesso ai mercati internazionali che richiedono un approccio alla sostenibilità più maturo e sostenuto da adeguati riferimenti.
Come si effettua l’autovalutazione per la sostenibilità
Il questionario è strutturato in quattro parti per un totale di 53 domande e ad ogni domanda è attribuito un punteggio di 0 o 1 in base al soddisfacimento del requisito:
- 12 Domande sugli ASPETTI GENERALI: che riguardano la valutazione del livello di conoscenza e consapevolezza dell’importanza etica della sostenibilità nonché degli impegni già presi dall’azienda in questa direzione;
- 15 Domande sugli aspetti AMBIENTALI: che riguardano la gestione delle risorse ambientali come l’uso consapevole ed efficiente di materie prime ed energia e la riduzione delle emissioni inquinanti;
- 15 Domande sugli ASPETTI SOCIALI: che riguardano le questioni sociali, inclusi i modi in cui l’azienda valorizza le risorse umane, come la formazione e l’aggiornamento professionale, la qualità del lavoro e delle relazioni con i dipendenti, e contribuisce allo sviluppo della comunità locale;
- 11 Domande relative agli aspetti di GOVERNANCE: che riguardano le tematiche di Governance, che riguardano il modo in cui l’azienda è organizzata, verifica la coerenza dei propri comportamenti interni, adotta procedure di trasparenza, rendicontazione e gestione del rischio;
Grazie alla valutazione che ne consegue l’impresa può avviare azioni di miglioramento, programmi di sensibilizzazione su tutti i temi della sostenibilità e monitorare nel tempo la crescita del proprio rating.
L’autovalutazione con la UNI/PdR 134 è quindi un primo passo importante e significativo che ogni azienda dovrebbe fare.
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