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La Finanza Agevolata, la strada per l’assetto organizzativo delle PMI

La Finanza Agevolata, la strada per l’assetto organizzativo delle PMI

crisi d'impresa

L’assetto organizzativo indicato dal Codice d’Impresa è la risultanza del prodotto di diversi fattori, quali la qualità dei processi e delle procedure, la presenza di regolamenti e di organizzazione aziendale e la disciplina dei contenuti rispetto a potenziali sanzioni o reati da parte di amministratori, dipendenti o fornitori.

Creare un assetto organizzativo significa “mettere mano” su vari aspetti della gestione procedurale e logistica dell’azienda: per fare tutto questo occorrono capitali.

Con i bandi di Finanza Agevolata è possibile ottenere contributi

La Finanza Agevolata tramite i bandi è la leva strategica per l’evoluzione e l’innovazione delle aziende grazie allo stanziamento di volumi economici a fondo perduto. Si tratta di contributi economici messi a disposizione dai bandi per incentivare l’evoluzione delle imprese, per la loro digitalizzazione e poter effettuare investimenti ad alto contenuto tecnologico.

Alcuni esempi di progetti di assetto organizzativo, ottenibili con i Bandi della Finanza Agevolata?

  • Il Controllo di Gestione
  • Il M.O. 231/08
  • La certificazione UNI EN ISO 9001:2015, che garantisce il sistema di gestione della qualità
  • La certificazione ISO/IEC 27001:2017, per assicurare ai clienti la protezione dei loro dati attraverso protocolli e procedure di sicurezza.

Secondo il Codice di Impresa, quali sono i soggetti che devono adottare questo assetto organizzativo?

Tutte le aziende di qualsiasi dimensione sono interessate alle novità dettate dal D.Lgs. sul Codice d’impresa, anche se le azioni sono diverse. Si tratta dell’adozione di strumenti di monitoraggio e di organizzazione che permettono di definire azioni più strategiche ai fini di salvaguardare l’impresa dalla crisi o dal fallimento e garantire la continuità aziendale.

Le grandi aziende (con più di 250 dipendenti) sono avvantaggiate, in quanto dotate di un organo di controllo qualificato, per monitorare lo stato di salute aziendale.

Non è così per le piccole e medie imprese: gli amministratori di queste realtà avranno le responsabilità a carico; diventa rilevante la presenza e l’affiancamento di un consulente d’impresa per ridefinire il sistema, in funzione della prevenzione della crisi d’impresa.

Le novità del Codice d’impresa sono molteplici: dall’organo di controllo, agli indicatori, fino all’adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile

Infatti l’istituzione di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile, adeguato alla natura e alle dimensioni, permetterà di rilevare tempestivamente la crisi dell’impresa e la perdita della continuità aziendale, di attivare gli strumenti previsti e salvaguardarle dalla crisi o il fallimento.

Tutti gli imprenditori che operano in forma societaria e collettiva sono obbligati ad adeguare ed istituire questo organo, per renderlo idoneo al monitoraggio dell’equilibrio economico finanziario e alla salvaguardia della continuità aziendale.

Ma cos’è un assetto organizzativo, amministrativo e contabile?

assetto amministrativo

L’efficienza di questo organo deve consentire la completa e tempestiva rilevazione contabile, la rappresentazione dei fatti di gestione e la produzione delle informazioni utile per le scelte di gestione e di dati attendibili per la formazione di un bilancio di esercizio.

In cosa consiste questo adeguamento per le Piccole e medie imprese?

La formalizzazione degli assetti organizzativi per le PMI sarà potenzialmente facile, per la natura aziendale e la semplicità dei processi e delle procedure. Compito del consulente è quello di supportare un sistema di controllo interno, che serva ad implementare il sistema amministrativo-contabile.

obiettivi assetto normativo

L’assetto organizzativo deve garantire anche lo svolgimento delle funzioni aziendali

Diventa importante che in un adeguato assetto organizzativo venga presa in carica anche l’organizzazione di un organigramma, per inquadrare la struttura aziendale con la chiara identificazione di funzioni, compiti e responsabilità.

Devono essere definiti con chiarezza i ruoli ricoperti dalle risorse interne, le funzioni, le procedure e modalità di svolgimento con cui vengono svolte le specifiche funzioni aziendali, e la tipologia e modalità con cui avvengono gli scambi informativi con la direzione aziendale.

Il Codice d’Impresa deve essere una priorità per tutta la rete industriale: il monitoraggio dello stato di salute dell’impresa e la continuità devono essere garantiti per evitare la crisi o il fallimento di un’azienda di qualsiasi dimensione.

Un’azienda deve assumere uno standing che le permetta di essere pronta a cambiare, agile (challenge agility): questo le permette di garantire la sua presenza su territorio, rimanere competitiva e non rischiare il fallimento.

La continuità della tua azienda deve essere monitorata e garantita con l’adozione di questi strumenti. Non esitare a contattarci per informazioni